Lo yoga regala tanti strumenti per il nostro benessere: posture fisiche, esercizi respiratori, tecniche di concentrazione, pratiche meditative e metodi di rilassamento. Lavorare su questi ultimi, oltre ad essere un’attività molto piacevole è utilissimo.

Lo yoga nidra (il rilassamento yogico) può curare i disturbi dello stress, rafforzare il sistema immunitario, ridurre l’infiammazione e il dolore. Quando ci sdraiamo e ci lasciamo guidare in una pratica di rilassamento attiviamo le onde cerebrali beta, alfa, delta e tetha, le stesse che il nostro cervello percorre durante il normale sonno.

L’energia di natura anabolico-cellulare rigenerativa che stimoliamo, viene diretta per rinvigorire i tessuti, le ghiandole e gli organi sovraffaticati. Durante questa fase infatti il catabolismo delle cellule (cioè la rottura e l’eliminazione cellulare) è minimo, mentre il processo rigenerativo è massimo.

Se eseguiamo un rilassamento che si concentra su un chakra, l’azione sarà duplice: oltre al sistema nervoso stimoliamo anche la dimensione psichica.

Qui di seguito vi propongo una pratica guidata di yoga nidra relata al primo chakra, muladhara, che rappresenta la nostra dimensione più primordiale, l’origine più istintuale, il collegamento al passato, la radice che ci collega ai nostri antenati.

Muladhara è la potenzialità latente, è il caos primordiale dal quale ogni cosa può prendere vita ma allo stesso tempo può essere riassorbita. Non si tratta di una distruzione negativa, ma assolutamente necessaria per lasciar spazio al nuovo e al buono. Ciò che è sterile deve essere abbandonato per fare spazio a ciò che è fecondo e sano.

Ecco la registrazione, premete play e lasciatevi andare alla terra che vi sostiene e alla mia voce che vi guida.

 

Buona pratica!

Silvia F.