In questi giorni mi ripeto spesso, abbiate pazienza ma la tematica è importante: un sistema immunitario debole ci rende fragili e più inclini ad ammalarci. Non lo dico solo io, lo dice la scienza, è possibile leggerlo in qualsiasi trattato medico.

Grandi studi epidemiologici, europei e americani, dimostrano che chi ha un’alimentazione ricca di cereali integrali (grandi fonte di fibre), muore meno, oltre che di diabete, di infarto e di cancro, anche di malattie infettive.

Cosa possiamo fare per rendere il nostro organismo più forte?

Dobbiamo smettere di mangiare male, scegliere cibo vitale e imparare a cucinare sano.

Gli alimenti più dannosi sono quelli che creano ristagno, debolezza e acidità nel corpo, ossia:

  • GLI ALIMENTI GRASSI (soprattutto che provengono da produzioni intensive) come carne, latte, uova, formaggi e pesce d’allevamento
  • GLI ZUCCHERI SEMPLICI come lo zucchero bianco e di canna, gli additivi chimici e i prodotti tropicali (cacao, banane, cocco, avocado…). Le merende confezionate, i biscotti e i cibi pronti sono veleno!

Il cibo sano è quello che rafforza l’organismo e crea armonia con l’ambiente, ossia:

  • I CEREALI INTEGRALI come il riso, l’orzo, l’avena, il grano saraceno, la quinoa, il miglio, il farro… Le fibre mantengono sano l’intestino che è strettamente connesso con il sistema immunitario che a sua volte si rafforza.
  • LE VERDURE tutte (da limitare solo le solancee: pomodori, melanzane, peperoni e patate)
  • I LEGUMI come fagioli, ceci, lenticchie, cicerchie…

Un pasto generalmente dovrebbe essere costituito da un cereale integrale, un’abbondante dose di verdure e un poco di legumi; gli snack tra un pasto e l’altro dovrebbero essere fatti di frutta (meglio cotta) e di qualche seme oleoso: ecco tutto, molto facile, molto sano. Naturalmente ogni tanto si può aggiungere qualche altra cosa; un super cibo vegetale, un poco di proteina animale, se proprio non se ne vuole fare a meno, e un dolce finale.

Qui due ricette semplici che fanno un pasto completo. Un primo che unisce cereale e legume e un secondo di verdure. Considerato che molti di voi alla fine del pasto hanno sempre voglia di dolce, vi lascio anche la ricetta di uno sfizioso e sano “dopo pasto”.

E ricordate che nutrire il corpo di cibo sano non rafforza solo il corpo stesso ma anche l’energia psichica e a sua volta la dimensione emozionale. La paura, la rabbia e tutte le condizioni interiori dissonanti spesso sono il risultato di cattive abitudini a tavola (lo zucchero è il miglior amico dell’ansia, solo per fare un esempio).

PASTA E CECI CREMOSA

120 g di ceci secchi
150 g pasta piccola integrale
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 patata
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Salvia
Rosmarino
Brodo vegetale
1 pezzo di alga kombu
2 foglie di alloro
Sale

Sciacquate i ceci e metteteli in ammollo in abbondante acqua per una notte. Scolateli, versateli in un pentola a pressione, copriteli con acqua fredda e unite le foglie di alloro e il pezzetto di alga kombu. Chiudete la pentola a pressione e mettetela sul fuoco. Cuocete i ceci per 40 minuti dal momento in cui la pentola inizierà a fischiare. Se non avete la pentola a pressione fateli lessare per almeno un’ora e mezza.

Tritate finemente un rametto di rosmarino e qualche foglia di salvia. Scaldate un po’ di olio extravergine d’oliva in una pentola capiente e fate soffriggere le erbe per un minuto. Pulite e tritate la cipolla, la carota e il sedano e uniteli in pentola, insieme a un pizzico di sale. Fate soffriggere per 5 minuti. Unite anche la patata tagliata a cubetti e il concentrato di pomodoro e fate insaporire qualche minuto.

Unite al soffritto i ceci scolati dalla loro acqua di cottura, un pizzico di sale e coprite con brodo vegetale e portate a bollore. Cuocete il tutto per 10 minuti, fino a quando le patate inizieranno a diventare morbide. Aggiungete a questo punto anche la pasta e cuocete per il tempo indicato sulla confezione. Fate attenzione a quanta acqua avrete in pentola, dovrà essere sufficiente per far cuocere la pasta e lasciare un fondo morbido e brodoso, ma non deve restare liquida come una minestra. Servite subito ben calda.

CAROTE AL SESAMO

6 carote
Olio di sesamo
Shoyu
1 cucchiaio di sesamo
1 cucchiaino di kuzu

Scaldate 1 cucchiaio di olio di sesamo in una padella larga e bassa, fateci saltare velocemente le carote tagliate a rondelle. Abbassate il fuoco al minimo, coprite con un poco di acqua cuocete lentamente per circa 15 minuti, infine aggiungete qualche cucchiaio di shoyu e il kuzu sciolto in due dita di acqua fredda.

Spegnete e servite con un pizzico di sesamo.

CREMA DI MELE E ARANCE

4 mele
il succo di 2 arance
la buccia grattugiata di 1 arancia
nocciole q.b
Cacao amaro in polvere q.b (facoltativo)

Sbucciate le mele e tagliatele a pezzettoni. A parte, dopo aver grattugiato la buccia di una delle due arance, spremetele e tenetene da parte il succo.
Ponete su fuoco medio una padella antiaderente e mettete a cuocere le mele insieme al succo di arancia ed aggiungete la scorza grattugiata. Lasciate cuocere la frutta fino a che non sarà diventata morbida ma non spappolata. Tritate con un mixer (oppure con una mezza luna) le nocciole.

Con un frullatore ad immersione, mixate le mele fino a ridurle in crema e ponetele in piccole coppette. Decorate la crema con le nocciole tritate e, se volete, una spolverizzata di cacao amaro.

Buona cucina!

Silvia F.