Io nella vita mi occupo principalmente di due cose: yoga e cibo, da anni infatti studio, pratico, approfondisco e sperimento tecniche meditative, asana, pranayma, cotture al vapore, abbinamenti tra i cibi, insomma coltivo l’interesse per ambiti in grado di farmi star meglio. Questi interessi sono strettamente collegati alla mia storia personale – fatta anche di malattia – interessi che sono diventati stile di vita indispensabile per la mia salute e per il mio equilibrio interno. Per questa ragione ho voluto condividerli con il mondo, perchè prendersi cura di sè è il gesto più responsabile e nobile che si possa fare, e non solo per sè ma anche per tutti coloro che ci gravitano intorno.

Alla luce di tutto questo dunque voglio fare solo poche riflessioni, visto che in giro ne circolano già tantissime, che ci inducano in maniera sana ad approcciarci a questa fase davvero inusuale nella quale il nostro sistema immunitario deve funzionare al massimo e la nostra psiche deve essere tranquilla.

Le funzioni cerebrali sono profondamente connesse alla produzione ormonale  e al sistema immunitario; i pensieri negativi, la paura che in questo momento ci attanaglia incidono sulla zona più antica del nostro cervello condizionando le difese immunitarie. La mole negative di notizie che leggiamo, ascoltiamo e vediamo possono essere davvero pericolose, molto più del virus stesso. “Siamo come un pugile messo all’angolo. Ogni colpo che ci arriva ci indebolisce sempre di più”. (r. morelli)

Allora decidiamo di scendere dal ring, spegniamo tutto, respiriamo e prendiamoci del tempo per un break che rimetta in sesto corpo e anima: una piccola sequenza di asana da fare quotidianamente, 10 minuti per raggiungere armonia di corpo e mente.

P.S. Mantenete le forme nell’immobilità, da principio per 10-15 respiri poi gradualmente aumentate i tempi. Lasciate che l’attenzione sia sempre sulla respirazione calma e regolare.

MARJARI MUDRA

In posizione carponi inspirando sollevate indietro la gamba sinistra leggermente flessa, espirando riportatela in avanti lasciando che la schiena si arrotondi e il ginocchio si avvicini alla fronte. Eseguite 10 volte.

ANJANIASANA 

Dalla posizione precedente, portate il piede sinistro a terra tra le mani. Il busto e le braccia si sollevano e le mani si posizionano giunte davanti al petto, il bacino affonda verso il suolo.

PARIVRTTA PARSVAKONASANA 

Dalla posizione precedente, sollevate il ginocchio destro e inspirando ruotate il tronco verso sinistra  ed espirando portate il gomito destro oltre la coscia sinistra; il capo è rivolto verso il gomito sinistro.

Mantenete le tre forme nell’immobilità per il tempo indicato poi riportatevi carponi ed eseguite il tutto con gli stessi tempi, a partire da Marjari Mudra, sul lato destro.

UTKATASANA

Dalla posizione precedente, in affondo, portate i piedi sulla stessa linea e con le ginocchia flesse sollevate il tronco e le braccia lasciando che l’area bassa dell’addome poggi sulle cosce.

PRASARITA PADOTTANASANA 

In piedi a gambe ben divaricate e con le braccia distese lateralmente inspirate ed espirando portate le mani a terra tra i piedi oppure un poco più avanti. Inspirando sollevate il braccio sinistro, aprite il fianco e la spalla e portate lo sguardo alla mano in alto. Dopo aver mantenuto la forma nell’immobilità ripetete sull’altro lato mantenendo gli stessi tempi.

MALASANA

In piedi con le gambe un poco divaricate piegate le ginocchia e lasciate che il bacino scenda verso il suolo. Inspirando portate le mani giunte davanti al petto.

BASTRIKASANA 

In posizione supina portate le gambe piegate al petto e con le mani afferrate le ginocchia.

JATARAMUDRA 

Dalla posizione precedente portate le mani sotto la nuca e inspirate. Espirando lasciate che le ginocchia scendano a sinistra; il capo resta fermo al centro. Inspirando riportate le ginocchia e la schiena al centro ed espirando scendete con le ginocchia a destra. Eseguite per 10-15 volte alternando i lati a ritmo di un respiro lento e regolare.

 VIPARITAKARANIASANA 

Supini con le ginocchia al petto inspirando sollevate il bacino e distendete le gambe verso l’alto portando le mani a sostenere il bacino. Stringete i  gomiti scaricando il peso sulle braccia e sulle spalle.

Al termine della sequenza se percepite ancora qualche traccia di “pesantezza” eseguite Simha Mudra, un gesto forte accompagnato da un respiro potente in grado di purificarci.

SIMHA MUDRA

Seduti sui talloni, con le ginocchia aperte, le braccia rilassate e le mani sulle ginocchia, inspirate; espirando vigorosamente dalla bocca e dal naso, spingete fuori la lingua e fissate la punta del naso con gli occhi spalancati, allungando le braccia e le dita delle mani verso terra. Eseguite per 3 volte.

Buona pratica!

Silvia F.